Restaurare mobili antichi significa restituire a un pezzo di storia la sua grandezza originale. Richiede capacità di osservazione, sensibilità, manualità sicura e profonda cultura.
RESTAURARE MOBILI ANTICHI: IL METODO
Il primo passo per restaurare mobili antichi è sempre partire dall’origine, dall’individuazione dell’epoca e della scuola di appartenenza del mobile, informazioni preziose che permetteranno di risalire alle tecniche di costruzione e di selezionare i migliori metodi di ripristino.
Valutato lo stato di conservazione e la presenza di componenti tarlati, lesionati, o addirittura mancanti, sarà poi il tipo di legno a suggerire il trattamento più in armonia con la sua natura.
La chiave per restaurare mobili antichi in modo corretto è infatti, secondo Simone Guarracino, proprio la naturalità.
Naturalità estetica, perseguita attraverso la ricerca di legni coevi, e la selezione di frammenti sostitutivi le cui venature più si avvicinano a quelle delle parti danneggiate. Ma anche naturalità tecnica, perché restaurare un mobile antico significa ridargli vita e potenza, e ciò è possibile solo se lo si rispetta, privilegiando per esempio collanti naturali e antichi come la colla di bue, reversibile e poco invasiva, tutelando la preziosa patina dei mobili del Seicento e Settecento con solventi non aggressivi, infine lucidando con gommalacca e tamponi di lino antico per dare profondità, vita e spessore al legno.
L’obiettivo è rendere l’intervento di restauro invisibile facendo nello stesso tempo riemergere la bellezza originale del mobile antico.
Valutato lo stato di conservazione e la presenza di componenti tarlati, lesionati, o addirittura mancanti, sarà poi il tipo di legno a suggerire il trattamento più in armonia con la sua natura.
La chiave per restaurare mobili antichi in modo corretto è infatti, secondo Simone Guarracino, proprio la naturalità.
Naturalità estetica, perseguita attraverso la ricerca di legni coevi, e la selezione di frammenti sostitutivi le cui venature più si avvicinano a quelle delle parti danneggiate. Ma anche naturalità tecnica, perché restaurare un mobile antico significa ridargli vita e potenza, e ciò è possibile solo se lo si rispetta, privilegiando per esempio collanti naturali e antichi come la colla di bue, reversibile e poco invasiva, tutelando la preziosa patina dei mobili del Seicento e Settecento con solventi non aggressivi, infine lucidando con gommalacca e tamponi di lino antico per dare profondità, vita e spessore al legno.
L’obiettivo è rendere l’intervento di restauro invisibile facendo nello stesso tempo riemergere la bellezza originale del mobile antico.
TATTO, ESPERIENZA E INTUITO
Il metodo ha insegnato a Simone che la perfezione estetica nasce dai dettagli, e che per restaurare un mobile antico con criterio proprio da questi bisogna iniziare.
Affinché il mobile si presenti a lavoro finito privo di qualsiasi imperfezione, Simone lo smonta completamente e lo scompone nelle sue parti essenziali. Ogni elemento viene scollato con assoluta attenzione, numerato e analizzato, per essere restaurato singolarmente.
Solo quando ogni componente risulta perfetto, procede poi all’incollaggio, e anche in questa fase occorre massima concentrazione e sensibilità per assicurarsi che ogni incastro combaci perfettamente.
Si tratta di un’operazione lunga ed estremamente laboriosa ma del tutto necessaria per restaurare mobili antichi correttamente, e a lavoro terminato il risultato ripagherà gli sforzi.
Dopo gli interventi di stuccatura e di lucidatura, il mobile antico si presenterà esteticamente impeccabile, uniforme in ogni dettaglio, senza sbavature, stacchi o grumi di vernice.
Un vero piacere per il tatto e per la vista, una grande soddisfazione per Simone e per chi avrà la fortuna di godersi il mobile, restaurato in tutta la sua grandezza, nella propria abitazione.
Affinché il mobile si presenti a lavoro finito privo di qualsiasi imperfezione, Simone lo smonta completamente e lo scompone nelle sue parti essenziali. Ogni elemento viene scollato con assoluta attenzione, numerato e analizzato, per essere restaurato singolarmente.
Solo quando ogni componente risulta perfetto, procede poi all’incollaggio, e anche in questa fase occorre massima concentrazione e sensibilità per assicurarsi che ogni incastro combaci perfettamente.
Si tratta di un’operazione lunga ed estremamente laboriosa ma del tutto necessaria per restaurare mobili antichi correttamente, e a lavoro terminato il risultato ripagherà gli sforzi.
Dopo gli interventi di stuccatura e di lucidatura, il mobile antico si presenterà esteticamente impeccabile, uniforme in ogni dettaglio, senza sbavature, stacchi o grumi di vernice.
Un vero piacere per il tatto e per la vista, una grande soddisfazione per Simone e per chi avrà la fortuna di godersi il mobile, restaurato in tutta la sua grandezza, nella propria abitazione.